22 Ottobre 2025

BeNews

Zafferano e microbiota:

una nuova via per migliorare il sonno?

Il microbiota intestinale è l'insieme di miliardi di microrganismi (soprattutto batteri, ma anche virus, funghi e protozoi) che vivono nell’intestino, in particolare nel colon. Il microbiota intestinale aiuta a digerire sostanze che l’organismo da solo non saprebbe utilizzare (come fibre e polifenoli); produce metaboliti benefici, come gli acidi grassi a catena corta (SCFAs) — es. butirrato, propionato, acetato — fondamentali per la salute intestinale e metabolica. Esso supporta il sistema immunitario fin dalla nascita, insegnandogli a distinguere tra agenti pericolosi e innocui. Aiuta inoltre a mantenere integra la barriera epiteliale dell’intestino, impedendo il passaggio di tossine e batteri nel sangue. Le cattive abitudini alimentari e molte situazioni patologiche possono alterare in modo significativo il microbiota intestinale. Questo fenomeno si chiama disbiosi intestinale, e può avere effetti negativi sulla salute a vari livelli (digestivo, immunitario, metabolico, neurologico). Una dieta ricca di fibre, alimenti fermentati e polifenoli aiuta a mantenere un microbiota intestinale sano, favorendo digestione, immunità e benessere mentale. Nutraceutici come prebiotici, probiotici e zafferano possono potenziare questi effetti, contribuendo a prevenire infiammazioni e disturbi intestinali. È noto che il microbiota intestinale e il sonno sono strettamente connessi attraverso l’asse intestino-cervello. Batteri intestinali influenzano la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e GABA (acido gamma-amminobutirrico), che regolano il ritmo sonno-veglia. Una flora intestinale equilibrata favorisce un sonno di qualità, mentre una disbiosi può contribuire a insonnia, risvegli notturni o disturbi del sonno. È stata appena pubblicata una ricerca con l’obiettivo di valutare se un estratto standardizzato di zafferano, somministrato per 4 settimane, migliorasse la qualità del sonno (sia soggettiva che oggettiva) in persone anziane con disturbi del sonno autosegnalati, e se questo fosse correlato a cambiamenti del microbiota intestinale.

Studio 
Lo studio è stato eseguito in doppio cieco, controllato con placebo. Partecipanti: 52 adulti tra i 55 e gli 85 anni che lamentavano problemi di sonno. Durata del trattamento: 4 settimane. Dose di zafferano: 30 mg al giorno. I risultati sono stati confrontati tra gruppo che assumeva lo zafferano e gruppo che assumeva il placebo. 

Di seguito i principali risultati raggiunti nel gruppo che assumeva zafferano: 
● Miglioramento significativo della qualità del sonno percepita e aumento dell’efficienza del sonno 
● Riduzione della latenza al sonno persistente (tempo necessario per entrare in uno stato di sonno stabile). 
● Riduzione della latenza d’insorgenza del sonno (cioè quanto tempo ci mette ad addormentarsi). 
● Altri parametri: miglioramento nel mantenimento del sonno, meno risvegli, migliore continuità del sonno. 

Sugli stessi soggetti sono state studiate le modifiche nel microbiota. Nel gruppo di pazienti con assunzione di zafferano si è potuto constatare:
●Aumentata abbondanza di alcuni generi/Batteri considerati benefici, tra cui Faecalibacterium, Lachnoclostridium, Prevotella, UBA1819, Oscillibacter.
● Diminuita abbondanza di Dialister
● Altri cambiamenti: aumento di Roseburia, LachnospiraceaeUGC001; diminuzione di Turicibacter. Correlazioni tra microbiota e sonno:Alcuni batteri che sono aumentati (come Oscillibacter, UBA1819), mostrano correlazioni positive con l’efficienza del sonno soggettiva e negative con la latenza del sonno. Altri cambiamenti microbici (es. Dialister, Turicibacter, UBA1819) correlano anche con parametri oggettivi del sonno come il tempo di veglia, latenza al sonno persistente, risvegli notturni.

Conclusioni
Somministrare 30 mg al giorno di zafferano per quattro settimane ad anziani con disturbi del sonno ha migliorato sia il sonno percepito che misurato oggettivamente. Questi miglioramenti sono accompagnati da cambiamenti nel microbiota intestinale, specialmente un aumento di batteri produttori di acidi grassi a catena corta (SCFAs), che sono spesso considerati favorevoli per salute intestinale e di tutto il corpo.I risultati suggeriscono che l’effetto dello zafferano sulla salute del sonno possa essere mediato almeno in parte tramite l’asse microbiotaintestinocervello. 

Riferimenti Bibliografici

Lang et al. (2025) A standardised saffron extract improves subjective and objective sleep quality in healthy older adults with sleep complaints: results from the GutSleepBrain Axis randomized, doubleblind, placebocontrolled pilot study. Food Funct., 16, 6817–6832